Fictions by J.L.Borges

FICCIONES
Jorge Luis Borges
technique: analogic collage
materials: paper, glue
Artwork by Corrado Kay Hwa Severino



Finzioni, una fortemente eterogenea raccolta di racconti, scritti a caval￾lo tra il 1900 e il 1933, mostra, assieme all’”Aleph” (1949), in tutta la sua semplice complessità la natura dei mondi magici immaginati dal narratore (che in verità era affetto da una cecità quasi assoluta).
Si tratta di quello che potrebbe essere definito “Realismo magico”: non vi è 
nulla di impossibile in questi racconti, essi si compongono di accostamen￾ti inusuali, rielaborazioni di ciò che esiste effettivamente e figure retoriche portate al reale, che, ad un occhio attento non danno mai prova di non essere possibili.
Mai provate, certamente, ma con altrettanta certezza non-impossibili.
Nessuno può dire con assoluta sicurezza che la creazione dell’umanità non sia avvenuta nei modi descritti ne “Le Rovine Circolari”, o che il gioco d’azzardo non sia figlio di quel mondo così regolato eppure succube del casuale raccontato ne “La lotteria di Babilonia”.
Non è forse ogni nostra scelta il frutto di una ipotesi, a loro volta il risulta￾to di milioni di altre ipotesi e scelte? 
Così, in questi racconti, la natura tautologica della realtà reale, quella in cui viviamo, è sfruttata al massimo, al fine di creare una realtà irreale: se tutto ciò che esiste non significa che sè stesso e null’altro, allo stesso tempo nei racconti di Borges può significare anche milioni di altre cose. Questo esercizio si è proposto di utilizzare gli elementi del reale e i suoi oggetti per mettere in scena le mille verità possibili indicate da Jorge Luis Borges.
Il reale è rappresentato dalla tecnica analogica utilizzata.Il magico è rappresentato da accostamenti eterogenei che in un certo mo￾mento, prima o poi, sarà destino che accadano.

REFERENCES
1 - SUPERSTUDIO, Atti fondamentali, educazione. Progetto 1 (1971), STANLEY KUBRICK, 2001: A Space Odissey (1968), OLAFUR ELIASSON, Beauty (1993)
2 - GIOTTO, Cappella degli Scrovegni (1303-05), GILLIS VAN CONINXLOO, Landscape with a scene from the life of St Paul (XVI-XVII century), SCONOSCIUTO, (IV sec.)
3 - PIETER BRUGUEL, Babel’s tower (1563), CARAVAGGIO, The Cardsharps (1594), BOTERO, Card players (1991), CEZANNE, The card players (1894-95)
4 - CHRISTOPHER NOLAN, Interstellar (2014), ENZO MARI, Falce e martello (1972)


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